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Imu sulle piattaforme 2016-2019: la Commissione Tributaria Provinciale respinge il ricorso di ENI sul l'accertamento da 11.5 milioni di euro
La Commissione Tributaria Provinciale ha respinto i ricorsi di Eni contro gli avvisi di accertamento emessi dal Comune di Cesenatico in merito all'Imu sulle piattaforme relativa alle annualità dal 2016 al 2019 per un importo totale di 11.5 milioni di euro
03 Ago 2022 /

La Commissione Tributaria Provinciale ha respinto i ricorsi di Eni contro gli avvisi di accertamento emessi dal Comune di Cesenatico in merito all'Imu sulle piattaforme relativa alle annualità dal 2016 al 2019 per un importo totale di 11.5 milioni di euro. Le piattaforme in oggetto sono denominate Arianna A, Cervia Cluster, Cervia A, Cervia B, Cervia C, Morena 1, Arianna Cluster, Cervia K. Con tutta probabilità ora la partita si sposterà in Commissione Tributaria Regionale. Si tratta di un'inversione di tendenza in quanto nei precedenti ricorsi in primo grado il Comune era sempre stato soccombente. E’ una sentenza esemplare che avvalla l’operato del Comune in relazione a titolarità tributaria e competenza territoriale.

Gli altri contenziosi

I tributi dal 2010 al 2013 sono stati regolarmente saldati, mentre sono ancora pendenti i contenziosi relativa alle annualità 2014 e 2015. Infatti nell'aprile del 2021, Eni ha presentato ricorso in Cassazione contro le sentenze emesse dalla Commissione Tributaria Regionale dell'Emilia-Romagna: la cifra, per il 2014 e il 2015 si attesta sui 3.8 milioni di euro e si è ancora in attesa della sentenza.

L'Impi

Il 29 aprile scorso il Ministero dell'Economia e della Finanze - di concerto con il Ministero dell'Interno, il Ministero della Difesa e il Ministero della Transizione Ecologica - ha firmato il decreto attuativo per l'individuazione dei comuni cui spetta il gettito dell'Imposta Immobiliare sulle piattaforme marine (Impi). Per Cesenatico si tratta di quattro piattaforme: Morena 1, Cervia C, Arianna Cluster e Arianna A con le entrate che si attestano sui € 484.000,00 annui (a partire dal 2020), stando a quanto incassato con la prima rata di giugno 2022.