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Velo Ok: terminata la prima fase di controlli
Privilegiate le strade segnalate dai cittadini, presto arriveranno altri 8 Velo Ok
03 Ott 2017 /

Si è completata lunedì scorso, 2 ottobre, la prima fase dei controlli elettronici della velocità con il Velo Ok  lungo le strade di Cesenatico ove più pressanti erano le richieste, da parte di cittadini e residenti, di intervento con il misuratore  della velocità. Gli ultimi accertamenti (otto sanzioni in tutto) hanno interessato via Pisciatello, (su 149 veicoli è stata accertata una sola sanzione di € 169 con decurtazione di 3 punti dalla patente), invece  in via Brusadiccia nessun accertamento di superamento dei 50 Km/h su 75 veicoli circolanti; infine, in via Staggi sono state rilevate sette sanzioni su 297 veicoli, di cui una di nazionalità straniera.
“Dall’aprile scorso – commenta il sindaco Matteo Gozzoli – abbiamo monitorato  e in vari casi più volte, via Cesenatico (in zona Villata e località Borella), via Montaletto, via Saltarelli, via Campone Sala, via Stradone, via Canale Bonificazione, via Fenili, via Vetreto, a cui si aggiungono le ultime tre, via Pisciatello, Via Brusadiccia e Via Staggi. Dati alla mano – aggiunge Gozzoli – i tratti di strada più a rischio, a livello di superamento del limite di velocità (50 Km/h) rimangono soprattutto via Cesenatico, via Stradone Sala e via Canale Bonificazione; in queste si concentreranno i controlli con i Velo Ok  fino a quando non si arriverà a livelli di sicurezza accettabili e, a seguire, anche le altre strade del territorio verranno presidiate anche con il telelaser e il targa system”.
Prossimamente giungeranno altre otto cabine del Velo Ok da sistemare nelle strade dove periodicamente si interverrà con gli accertamenti della velocità.
“Questa implementazione – conclude il sindaco Gozzoli – ci permetterà di tenere sotto controllo i livelli della velocità dei veicoli, specie nei centri abitati e lungo le vie di scorrimento verso il forese; da gennaio ad oggi sono circa 160 i sinistri rilevati dalla Polizia municipale e, in vari casi, la causa principe è stata proprio l’eccesso di velocità”.