Caso Da Vinci: il Comune di Cesenatico si costituirà parte civile

Sette gli imputati tra i quali anche l’ex sindaco Buda e l’ex dirigente Foschi

Lo scorso 21 dicembre 2016 l’Ufficio per le indagini preliminari del Tribunale di Forlì ha notificato al Comune di Cesenatico l’avviso recante la convocazione dell’udienza preliminare per il processo legato agli abusi edilizi e, più in generale, sulle vicende collegate all’accordo di programma di recupero dell’area della ex colonia Veronese.

Sette gli imputati tra i quali figurano – oltre ai tecnici e ai privati – l’ex sindaco Roberto Buda e l’ex dirigente del settore sviluppo del territorio Vittorio Foschi.

Il Comune di Cesenatico figura tra le parti lese insieme alla provincia di Forlì-Cesena, alla regione Emilia-Romagna, al Ministero dell’Ambiente e al Ministero dei Beni Culturali.

Visti gli atti l’amministrazione comunale di Cesenatico ha deciso di costituirsi parte civile per tutelare l’ente durante il processo che sarà rappresentato dall’avv. Francesco Paolo Colliva.

“Si tratta di un atto dovuto a tutela degli interessi del Comune e della città di Cesenatico – spiega il sindaco Gozzoli che prosegue – numerosi sono i reati contestati dal Pubblico Ministero, molti dei quali avrebbero stravolto l’accordo di programma iniziale causando un danno alle pubbliche amministrazioni coinvolte. Vista l’importanza del progetto e dell’investimento per il nostro paese e per tutta la Romagna, mi auguro che tutti gli imputati e in particolar modo l’ex sindaco e l’ex dirigente siano in grado di chiarire le loro posizioni.”

Il processo riguarda i presunti illeciti commessi nell’esecuzione dell’accordo di programma che prevedeva il recupero della ex colonia Veronese di viale Carducci, il completamento dei giardini a mare e dei parcheggi pubblici oltre ad altre opere di pubblico interesse. L’accordo era stato sottoscritto nel 2005 da Comune di Cesenatico, Provincia di Forlì-Cesena e Regione Emilia-Romagna e ad oggi non risulta completato.